cisti

Cisti dei mascellari


Quando una carie arriva alla polpa del dente, l’infezione può propagarsi lungo le radici fino ad arrivare al loro apice. A questo livello vengono attirate una gran quantità di cellule immunitarie e può quindi formarsi un granuloma. Il granuloma può, col tempo, organizzarsi in una struttura 
più complessa costituendo una cisti che sarà in questo caso definita come odontogena (perchè origina dal dente) e infiammatoria. Le cellule che costituiscono la parete della cisti secernono un liquido infiammatorio che fa aumentare la pressione all’interno della cisti inducendo il riassorbimento dell’osso circostante e quindi la lenta crescita della lesione. Un mito che bisogna sfatare è quello che una cisti possa “riassorbirsi” devitalizzando o estraendo un dente. Questo non solo non avviene, ma la cisti continuerà a crescere. L’unico trattamento efficace è l’asportazione completa della parete cistica.
La crescita delle cisti è spesso del tutto asintomatica e vengono scoperte casualmente. 

L'asportazione avviene in anestesia locale con un intervento di durata variabile, in base alle dimensioni della cisti, da 20 a 60 minuti. Nello stesso intervento possono essere eseguite le estrazioni dentarie o le apicectomie di denti devitalizzati, se necessarie.

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Tutte le nozioni presenti in questa pagina hanno carattere generale ed informativo e, caso per caso, possono essere suscettibili i modifiche in base al quadro clinico-radiologico di ogni singolo paziente.
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