Rialzo seno mascellare

Questa situazione puó rendere impossibile, o comunque piú difficile, l’inserimento di impianti dentali per sostituire i denti perduti. L’impianto infatti, per poter reggere il carico meccanico dato dalla protesi, deve avere dimensioni adeguate ed essere accolto all’interno di una quantità sufficiente d’osso.

Una delle zone in cui questo problema risulta piú frequente è il settore posteriore (quello dove in genere si trovano i molari) del mascellare superiore. In questa zona, infatti, subito al di sopra delle radici dentarie e della cresta alveolare che le contiene è presente il seno mascellare. Quest’ultimo è un seno paranasale ed è quindi pieno di aria. Quando si perdono i molari superiori, in genere, l’osso che li contiene si riassorbe dal basso verso l’alto fino a raggiungere lo spessore di pochissimi millimetri, insufficienti per dare stabilità agli impianti. In questi casi, è necessario ricostruire l’osso mediante un intervento di rialzo del seno mascellare. Questo intervento si esegue ambulatorialmente, in anestesia locale. Una volta creata una piccola apertura sulla parete laterale del seno si scolla delicatamente la sottilissima membrana che lo riveste creando, al di sotto di essa, una tasca in cui viene inserito il materiale che guiderà la rigenerazione ossea. A seconda della quantità di osso nativo residuo sarà possibile decidere se il posizionamento degli impianti dentari possa essere eseguito contestualmente al rialzo o vada invece dilazionato a 5-6 mesi dopo l'intervento.

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